Parliamo di Redirect per i siti web

Le tecniche per indirizzare i visitatori di un sito verso un altro sito web

Con il Web Redirect possiamo portare automaticamente il visitatore da un sito a un altro, perché il sito ha cambiato indirizzo o semplicemente perché è un dominio collegato al principale

Anche senza passare da un dominio a un altro spesso senza accorgerci ci imbattiamo in un Redirect web che semplicemente aggiunge (o toglie) www. davanti all'indirizzo, oppure ci porta da http:// a https://. Questo argomento che tratta in modo specifico le URL lo abbiamo trattato in questo articolo:

Pubblicare il sito con WWW o senza WWW?

Qui parleremo di redirect da un dominio a un altro

Dove si imposta il Redirect?

Il Redirect Web avviene sul protocollo HTTP e può gestirlo sia l'applicativo (Es. un CMS come Wordpress), oppure il web server (generalmente è meglio usare uno o l'altro metodo per non avere conflitti o pericolosi loop).

Se però non avete un sito web e nessuno spazio web, molti gestori, come bitName vi danno la possibilità di Impostare il Redirect in pochi click da un pannello di gestione del dominio.

Aspetti tecnici

Se siete webmaster e volete approfondire

HTTP mette a disposizione molti codici per usi specifici, quelli relativi al Redirect sono nella forma 3xx, agli effetti pratici i più usati sono essenzialmente due: 301 e 302.

Maggio info sul simpatico sito:

https://http.cat/

Redirect permanenti (Codice 301)

Il codice 301 si utilizza quando ad esempio si vogliono spostare i contenuti di un sito da un indirizzo ad un altro, ad esempio adottare il protocollo sicuro HTTPS su tutto il sito, oppure perché si decide di cambiare brand e quindi cambiare indirizzo del sito.

Oppure perché ci si aspetta che molti visitatori digitino l'indirizzo del sito in modo incompleto o errato (Ad esempio senza www davanti, o con .com finale al posto di .it).

Quando si cambiano solo alcune URL di pagine che sappiamo essere indicizzate o addirittura linkate da altri siti e non vogliamo che l'utente seguendo il link riceva un codice 404 (Not Found) ma piuttosto restituirgli i risultati che si aspetta di trovare.

Altro caso è quando ci si accorge per errore che i motori di ricerca hanno indicizzato contenuti che non avremmo voluto fossero indicizzati (in questo caso è anche opportuno utilizzare istruzioni robots.txt ma si può correre ai ripari anche con il 301).

In questi casi il cambio di indirizzo è permanente quindi l'indicazione da fornire a Browser e motori di ricerca sarà con un codice apposito:

301   Moved Permanently

Il codice 301 è in effetti il caso più famoso e conosciuto e il suo uso è effettivamente indicato per Riorganizzazione di un sito Web.

Il codice 301 implica che il motore di ricerca aggiornerà il database dei risultati acquisendo il nuovo indirizzo e via via "dimenticando" l'indirizzo originale.

Redirect temporanei (Codice 302)

Quando una pagina o un sito non è disponibile per varie ragioni, si vuole portare i visitatori a visitare una altra pagina, ma contemporaneamente impedire ai motori di ricerca di aggiornare il database dei risultati. Si comporta quindi per un fruitore come il codice 301 ma ha una importante conseguenza sui motori di ricerca con ripercussioni quindi a livello SEO.

Sarebbe opportuno dare una occhiata al codice 307, in quanto il codice 302 è di fatto il codice che i browser hanno implementato per questa esigenza, ma non sarebbe stato definito per questo apposito scopo, in pratica si tratterebbe di una implementazione industriale in contraddizione con lo standard.

Redirect HTML/JS (Refresh)

Una altra tecnica di Redirect è quella di utilizzare una specifica del linguaggio HTML nella sezione HEAD.

Oppure una analoga specifica del linguaggio Javascript.

Questa tecnica ha importi differenze rispetto alla precedente in quanto è ovviamente disponibile solo per contenuti HTML (e non ad esempio per file di altro tipo, come JPG, PDF etc.). Non avviene lato server e non permette di istruire il borwser con un codice del protocollo HTTP in quanto il contenuto della pagina è già servito al Browser.

Come attivare con Apache e .htaccess

Ma veniamo alla pratica, come attivare un semplice redirect su un sito web?

Essendo una impostazione lato server è una attività che può fare l'amministratore di sistema. Ma ovviamente anche nel caso in cui non si disponga di questi privilegi è spesso consentito inserire delle direttive direttamente per istruire il web server ad agire come desideriamo.

Il caso più comune, in presenza di web server Apache è l'inserimento di direttive tramite file

.htaccess

.htaccess caricato nella radice del sito o in una directory, ha l'effetto di Sovrascrivere (quando consentito) delle direttive del web server per il singolo sito web o addirittura per porzioni di esso soltanto. In pratica consente a webmaster di agire, anche se in modo limitato alle direttive consentite, direttamente sul comportamento del web server.

Redirect 301 /vecchia_pagina.html http://www.bitname.it/nuova_pagina.html

In questo esempio, si inducono i browser che visitano il link vecchia_pagina.html a visitare nuova_pagina.html fornendo anche un codice 301, utile ai motori di ricerca per comunicare che questa è una modifica permanente e che quindi vecchia_pagina.html è opportuno sia rimossa dai risultati di ricerca.


Pubblicato il 01/02/2020

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